Startup: definizione, caratteristiche, agevolazioni

2 Marzo 2018 Studio Legale Bruni - Manigrasso

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Che cosa si intende per startup??

La normativa che ha introdotto la startup nell’ordinamento italiano, ovvero il decreto legge 179/2012, noto anche come Decreto Crescita 2.0, la definisce come una nuova impresa innovativa ad alto valore tecnologico.

Si tratta, pertanto, di un particolare tipo di impresa che può operare in qualsiasi settore, usufruendo di numerose agevolazioni, purchè abbia tutta una serie di requisiti previsti dalla normativa, e la cui presenza qualifica una data impresa come startup innovativa.

Quali sono le caratteristiche che connotano una startup?

Deve essere una società di capitali, ovvero una società per azioni, una società a responsabilità limitata oppure una società in accomandita per azioni, anche in forma cooperativa e non quotata in borsa.
Non essere frutto di una fusione o scissione societaria o anche solo il risultato di una cessione di azienda o ramo di azienda.
Deve essere costituita da meno di cinque anni o comunque non prima del 18 dicembre 2012.
Avere la sede principale o, in alternativa, la sede produttiva o una filiale in Italia.
L’oggetto sociale deve consistere nello sviluppo,produzione e commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico.
Non vi deve essere alcuna distribuzione di utili.
Il valore annuo della produzione non deve superare i cinque milioni di euro.
Il possesso, alternativo, di almeno uno dei seguenti criteri:

a) deve essere indirizzato ad attività di ricerca e sviluppo una quota pari al 15{442f0408090cafd3bf2de9f74ba9075d624607bdbaa71a409b84b4f267e06b27} del valore maggiore tra il fatturato ed i costi

b) la presenza, nella compagine lavorativa, per almeno un terzo di dottorandi, dottori di ricerca o ricercatori o per almeno due terzi da soci o collaboratori dotati di laurea magistrale

c) l’impresa deve avere la titolarità, la detenzione o la licenza di un brevetto registrato o di un programma per elaboratore originario registrato.

Quali sono le principali misure agevolative delle quali può usufruire una startup?

Modalità di costituzione on line: le startup possono redigere il proprio atto costitutivo in forma gratuita e telematica utilizzando, tramite la firma digitale, una piattaforma on line a ciò dedicata. In alternativa possono ricorrere al metodo tradizionale della costituzione tramite atto pubblico.
Un regime di pubblicità semplificato: le startup, che hanno l’obbligo di registrarsi in apposite sezioni del Registro delle imprese presso la Camera di Commercio competente, possono farlo in maniera veloce e gratuita tramite invio telematico di una dichiarazione di autocertificazione, rinvenibile in forma standard su internet. I dati inseriti nella dichiarazione, sempre in forma telematica, dovranno essere aggiornati ogni sei mesi.
Incentivi fiscali, deroghe alla disciplina ordinaria dettate per le società, facilitazioni per l’accesso a forme di finanziamento o per l’accesso al Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese, esonero da diritti camerali ed imposte di bollo.
Flessibilità nella disciplina lavoristica, in deroga a quanto previsti dal Job Act sui contratti a tempo determinato: la startup può assumere con contratto a tempo determinato per una durata massima di 36 mesi. Allo scadere è ammesso un solo rinnovo per massimo 12 mesi dopodichè il rapporto si trasforma in contratto a tempo indeterminato.
Forme di remunerazione flessibile, anche tramite strumenti di partecipazione al capitale.
Non assoggettabilità delle startup, in caso di crisi, a procedure fallimentari, di concordato preventivo o di liquidazione coatta amministrativa: le startup hanno la possibilità di ricorrere esclusivamente alle modalità di composizione della crisi da sovraindebitamento e di liquidazione del patrimonio (per un approfondimento su queste due ultime procedure si rimanda all’articolo pubblicato sul sito dello studio legale Bruni Manigrasso sull’argomento)